Piano dell'offerta formativa: sintesi

Istituto tecnico economico:

turismo

 

 Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.

Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

E’ in grado di:

•   gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;

•  collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;

  utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi;

  promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;

   intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

.   comunicare in tre lingue moderne in vari contesti e situazioni professionali

Alla fine del percorso scolastico, il diplomato nel Turismo unisce alle competenze dell’ambito professionale specifico quelle linguistiche e informatiche- ECDL START- necessarie per operare sia in azienda che nell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale

Quadro orario

 

 

1° biennio

2° biennio

5° anno

MATERIE D’INSEGNAMENTO

Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Storia

2

2

2

2

2

Lingua inglese

3

3

3

3

3

Seconda lingua comunitaria

3

3

3

3

3

Terza lingua straniera

 

 

3

3

3

Matematica

4

4

3

3

3

Diritto ed economia

2

2

 

 

 

Diritto e legislazione turistica

 

 

3

3

3

Scienze integrate (scienze della terra e biologia)

2

2

 

 

 

Scienze integrate (Fisica)

2

 

 

 

 

Scienze integrate (Chimica)

 

2

 

 

 

Geografia

3

3

 

 

 

Geografia turistica

 

 

2

2

2

Informatica

2

2

 

 

 

Economia Aziendale

2

2

 

 

 

Discipline turistiche e aziendali

 

 

4

4

4

Arte e territorio

 

 

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica - attività alternative

1

1

1

1

1

TOTALE ORE

32

32

32

32

32

Al quinto anno è previsto l’insegnamento in lingua inglese di una disciplina non linguistica compresa nell’area di indirizzo del quinto anno, da attivare in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente

 

 

Liceo:

linguistico

 

Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:
•  avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B1/B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

•  avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

  saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali utilizzando diverse forme testuali;

  riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

  essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

  conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua, attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

  sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio.


Quadro orario

 

 

1° biennio

2° biennio

5° anno

MATERIE D’INSEGNAMENTO

Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana

4

4

4

4

4

Lingua latina

2

2

 

 

 

Lingua e cultura straniera 1 *

4

4

3

3

3

Lingua e cultura straniera 2 *

3

3

4

4

4

Lingua e cultura straniera 3 *

3

3

4

4

4

Storia e Geografia

3

  3

 

 

 

Storia

 

 

2

2

2

Filosofia

 

 

2

2

2

Matematica **

3

3

2

2

2

Fisica

 

 

2

2

2

Scienze naturali ***

2

2

2

2

2

Storia dell’arte

 

 

2

2

2

Scienze motorie e sportive

2

2

2

2

2

Religione cattolica - attività alternative

1

1

1

1

1

TOTALE ORE

27

27

30

30

30

 

 * Sono comprese 33 ore annuali di conversazione col docente di madrelingua

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra


N.B. Dal primo anno del secondo biennio ( terza classe) è previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio ( quarta classe) è previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.